Comprare casa a Londra, come funzionano i mercati esteri
Il mercato immobiliare in Italia non accenna a riprendersi, per questo i mercati esteri, per quanto riguarda il settore immobiliare, sono una forte tentazione, ovviamente per chi può investire. Ma come si deve fare, se per esempio, si vuole acquistare una casa a Londra? Ovviamente ci sono molte differenze con il nostro mercato e comprare casa a Londra non è esattamente una passeggiata, sia dal punto di vista dell’investimento economico, sia per quanto riguarda la burocrazia. La cosa migliore, chiaramente, è quella di rivolgersi a uno studio legale specializzato, ma intanto facciamo una panoramica della situazione.
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Comprare casa a Londra, come funziona
Se si decide di fare quest passo ci si deve preparare ad affrontare alcune incombenze burocratiche. Ovviamente, con il proprio legale tutto sarà più semplice, tuttavia è sempre meglio sapere come funzionano le cose. Prima di tutto vediamo che in Inghilterra, quindi anche a Londra, non esiste la figura del notaio, a gestire la compravendita sono gli avvocati del venditore e dell’acquirente. Il processo di compravendita si chiama conveyancing, mentre l’avvocato del venditore si chiama seller’s solicitor, quello dell’acquirente buyer’s solicitor. Vediamo allora come si muovono queste figure nel corso della trattativa.
Il buyer’s solicitor, adempimenti e ruolo
Il buyer’s solicitor controlla il titolo di proprietà e i termini del contratto che, di solito, sono redatti dal seller’s solicitor. Tutte queste carte sono contenute all’interno del pre-contract package. Ovviamente se l’avvocato dell’acquirente dovesse riscontrare anomalie chiamerà l’avvocato del venditore per avere delucidazioni. Se invece tutto è regolare si procede con la trattativa. L’avvocato dell’acquirente può anche gestire l’eventuale richiesta di mutuo del proprio cliente.
Qualche giorno prima della firma del contratto, l’avvocato fa un ulteriore accertamento onde ravvisare eventuali problemi dell’ultimo minuto, se tutto è ancora una volta in regola, si procede con la stipula del contratto. Sempre l’avvocato si occuperà quindi di pagare la tassa Stamp duty land tax e lo farà entro i 30 giorni per un valore superiore alle 120.000,00 sterline. L’ufficio delle entrate, Inland Revenue, consegnerà quindi un documento riassuntivo una volta che la tassa è stata pagata.
Seller’s solicitor, l’avvocato del venditore
Se da una parte l’avvocato dell’acquirente fa tutti i suoi controlli, dall’altra anche l’avvocato del venditore ha il suo da fare. Infatti è lui che deve effettuare tutte le ricerche inerenti il titolo di proprietà per poi inviarle all’avvocato dell’acquirente. Inoltre è quest’avvocato che redige il contratto con le condizioni di vendita dell’immobile. Se questo fosse ipotecato, l’avvocato discute con quello dell’acquirente le modalità di pagamento ed estinzione dell’ipoteca.
Una volta che l’avvocato del compratore ha fatto tutte le sue verifiche, restituisce al collega dell’altra parte il contratto debitamente firmato. Formalmente, prima dello scambio del contratto, i due avvocati si sentono telefonicamente. Una volta che il contratto è stato scambiato, la trattativa è effettiva. Per quanto concerne il pagamento, invece, si inizia con una telefonata, questo è il momento in cui si concordano le modalità di pagamento in modo ufficiale.
Si stabilisce quindi quando la somma richiesta dovrà essere versata e il versamento, di norma, avviene mediante bonifico bancario sul conto corrente dell’avvocato del venditore. Una volta conclusa anche la fase del pagamento si espletano le ultime formalità e la trattativa si conclude.