Tour Pompei ed Ercolano, un affascinante viaggio nella storia
Pompei ed Ercolano sono due meraviglie italiane testimonianze vive del nostro passato, che bisogna assolutamente vedere almeno una volta nella vita.
In questi due comuni della città di Napoli ci sono tantissimi luoghi di interesse e alcuni di questi spesso sfuggono ai turisti che si avventurano senza una guida che organizzi un tour Pompei ed Ercolano nei minimi dettagli.
Infatti, dal momento che si tratta di due città complementari, puoi fare un tour di Pompei ed Ercolano, in modo da poter avere il quadro storico completo di quella che era la vita culturale, politica, sociale ed economica dell’epoca bruscamente interrotta in quella terribile notte del 24 agosto del 79 d.C.
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Tour Pompei ed Ercolano: cosa vedere a Pompei
Il nostro tour Pompei ed Ercolano non può che partire da quella che, ancora oggi, non finisce di stupire per i resti archeologici che emergono dal sottosuolo: Pompei.
Tra i monumenti che devi assolutamente vedere, c’è il Tempio di Iside situato nella zona dei teatri ed è uno degli edifici che non ha subito danni con il passare dei secoli.
È dedicato alla divinità egiziana Iside, tant’è che al momento del ritrovamento di questo monumento, sull’altare principale a sinistra della scalinata furono trovate ceneri ed ossa dei sacrifici svolti per lei.
Fu rinvenuto tra il 1764 ed il 1766 e la sua scoperta suscitò fin da subito un grande interesse in tutta Europa.
Persino il compositore e musicista Mozart ne rimase affascinato, tanto da prendere questo tempio come ispirazione per il suo “Flauto magico“.
Altra tappa fondamentale che non può mancare nel tour Pompei ed Ercolano è un altro degli edifici simbolo della città, ovvero, Casa di Menandro: scavata negli anni 1926-1932 è tra quelle strutture che si sono mantenute meglio con lo scorrere del tempo.
Il nome deriva da quello di un commediografo latino, inciso sulle pareti interne, Menandro per l’appunto.
All’interno potrai ammirare dipinti e affreschi, la casa è parecchio sfarzosa e lussuosa il che fa presupporre che doveva trattarsi di un uomo che rivestiva una qualche carica politica.
Anche la casa di Pinarius Cerialis vale indubbiamente la pena di visitare; risulta particolarmente interessante grazie al cubicolo decorato con affreschi rappresentanti scene teatrali.
Ovviamente le cose da vedere non finiscono qui, tuttavia una menzione particolare meritano anche i monumenti simbolo di Ercolano: scopriamo insieme quali sono.
Cosa vedere ad Ercolano con il tour Pompei ed Ercolano
Esattamente come Pompei, Ercolano è da sempre meta di numerosi turisti.
La città venne scoperta nel 1709 e deve il suo nome al dio Ercole.
Prima di consigliarti cosa visitare, ti anticipiamo una cosa interessante: Ercolano non è solo quello che si vede; infatti, sotto la moderna Ercolano ci sono interi quartieri rimasti ancora sepolti.
Uno degli edifici più belli è suggestivi è senz’altro Villa dei Papiri: la struttura della villa è a forma di quadrato che è diviso a sua volta in altri quattro quadrati che delimitano le stanze.
L’ingresso si apriva sul mare, preceduto da un portico a colonne, ed è pavimentato con un mosaico formato da tessere bianche e nere.
Non tutti gli ambienti sono visitabili, gli spazi aperti al pubblico sono: l’atrio, basis villae ed alcune stanze di un livello inferiore.
Da non lasciarsi sfuggire è il MAV (Museo Archeologico Virtuale): visitandolo potrai vedere com’era la vita a Pompei ed Ercolano prima dell’eruzione; i video sono molto suggestivi tant’è che ti sentirai catapultato in un’altra epoca.
La casa dei Cervi e la casa dell’Atrio sono due tappe fondamentali che non possono mancare nel tour Pompei ed Ercolano.
La prima è una delle case più eleganti che puoi trovare ad Ercolano, offre splendide terrazze da dove si può ammirare il Golfo di Napoli; anche la seconda offre un panorama suggestivo, ma la sua caratteristica sono i pavimenti a mosaico.
Terminiamo la nostra lista/consigli di cose da vedere ad Ercolano con la casa di Nettuno e Anfitride: l’edificio confina con un’antica bottega dove vengono conservate anfore e resti di un letto in ottone.
La caratteristica principale, però, è il mosaico in pasta vitrea che decora la parete orientale dell’edificio.